I dati relativi ai diversi servizi, che siano audio o dati indipendenti, devono essere combinati in un unico flusso dati pronto per la trasmissione. Questo processo è detto multiplazione.
La configurazione e il contenuto del multiplex sono sotto diretto controllo del broadcaster o dell’operatore del multiplex e può essere riconfigurato dinamicamente quando necessario, per esempio per dare spazio a servizi temporanei addizionali, per adeguarsi alle esigenze operative e editoriali del broadcaster. Queste riconfigurazioni possono essere apportate di giorno in giorno o a determinate ore del giorno, secondo le necessità. I ricevitori DAB ovviamente si adattano senza interruzione ad una simile riconfigurazione. Il broadcaster deve ovviamente gestire il rateo di codifica audio, e quindi la qualità audio, e il numero di servizi/programmi messi in onda sul multiplex.
Il multiplex DAB è basato su una struttura a frame e comprende tre elementi principali:
- Il sinchronisation channel, che convoglia informazioni di riferimento sulla frequenza e la temporizzazione per permettere al ricevitore di sincronizzarsi e decodificare i segnali DAB ricevuti.
- Il fast information channel (FIC) che contiene informazioni sulla configurazione del multiplex (MCI) e informazioni sui servizi (SI), che descrivono la composizione dei dati all’interno del multiplex e che informano il ricevitore su come estrarre e decodificare le informazioni relative ai servizi selezionati dall’ascoltatore.
- Il main service channel (MSC) che contiene i frame o pacchetti dati corrispondenti ai diversi servizi all’interno del multiplex. Questa parte del multiplex è essenzialmente il carico utile del segnale DAB.