La nostra società consortile opera da anni per la promozione del mezzo radiofonico e per il passaggio della Radio alle tecnologie digitali.
Oggi con l’avvio del “Progetto pilota Trentino” si apre finalmente un percorso certo che spero in pochi anni ci permetta di offrire i nuovi servizi digitali a tutti i cittadini italiani. Il Club DAB Italia attraverso i diritti d’uso per il Trentino e le autorizzazioni sperimentali permette la ricezione dei programmi nazionali di importanti stazioni private ad oltre il 30 % della popolazione. L’obiettivo è estendere al più presto questo servizio ed offrire nuovi prodotti agli ascoltatori, soprattutto per le loro esigenze di mobilità.
Il mondo si sta digitalizzando e la radio partecipa a questo processo con entusiasmo.
La rivoluzione digitale è appena iniziata, ma ha già avuto un impatto potente sul nostro modo di vivere, su come interagiamo tra di noi e comunichiamo. L’impatto sui media è stato ancora più profondo.
La radio è uno di questi media, il più amato e quello ritenuto il più affidabile, da milioni e milioni di ascoltatori in Italia e in tutto il mondo. La radio ci segue ovunque noi andiamo. L’abbiamo in macchina, in cucina, in ufficio e ci segue anche in vacanza. Ci lascia fare altre cose, non è mai invadente. Chiede poco e ci dà tanto.
La radio digitale continuerà a fare tutto questo e molto altro. Penso ad una radio flessibile che risponde alle necessità degli ascoltatori e del mercato. Avrà una qualità audio eccezionale, porterà dati, immmagini e molto altro, restando portatile e mobile.
Ciò che ha reso tutto ciò possibile è stato il progetto di sviluppo tecnologico Eureka 147.