Le diffusioni DAB sono state previste in due precise porzioni dello spettro radioelettrico: la banda VHF III e la banda UHF L. Le frequenze di queste porzioni di spettro sono state in questi anni occupate da altri servizi, sia in Italia sia in gran parte d’Europa. In particolare in Italia la VHF III era utilizzata per le diffusioni televisive del programma RAI UNO della Concessionaria pubblica Rai . E’ stato necessario attendere lo sviluppo del digitale televisivo, definito circa dieci anni dopo il DAB, per avere una parziale disponibilità di quelle frequenze.